Il presente progetto riguarda la “PROGETTAZIONE DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DI UN SITO DI CAVA DISMESSA” ricadente nel grande bacino di travertino delle “Acque Albule”, di competenza del Comune di Guidonia Montecelio (RM) ed è sita tra le località di Villalba e Villanova. Il presente progetto di “Riqualificazione Ambientale” ha come obiettivo quello di restituire una porzione di territorio “trasformato o riconvertito” alla collettività e di poter fornire un’idea di “progetto-pilota” da porre alla base di linee guida, che verranno predisposte dall’Amministrazione comunale competente per territorio, per il recupero dell’intero bacino delle Acque Albule, in cui l’attività di estrazione del travertino, esercitata fin dagli anni ’80 ad oggi, sta andando in fase di esaurimento.
Di fatto, un sito di cava rappresenta “una grande opportunità” dal punto di vista della progettazione del paesaggio: le aree vuote risultato dell’attività estrattive di anni, concepite in passato come “ferite” nel paesaggio, rappresentano oggi, invece, nuove occasioni per nuove morfologie e nuovi assetti di paesaggio naturali ed artificiali.
Un progetto di “Riqualificazione Ambientale” dovrebbe:
1. Mirare a migliorare la qualità estetica del luogo, senza però celarne il carattere di “ferita”;
2. Ricucire porzioni di territorio che col tempo sono state separate da segni antropici rilevanti e hanno perso la naturale continuità;
3. Valorizzare il territorio, esaltandolo come testimonianza di un passato che ha caratterizzato l’economia del luogo, per decenni;
4. Evidenziare la possibilità di una “nuova vita” per uno spazio che diversamente sarebbe morto e non più utilizzabile, divenendo uno spazio “rifiuto”.
Il progetto è concepito, inoltre, come una “occasione di nuove relazioni spaziali e sociali” a servizio della collettività, senza essere riconfinato ad un intervento di “ri-naturalizzazione” della cava o di “ri-tombamento”.
Tre componenti entrano in gioco nella progettazione del paesaggio di Riqualificazione Ambientale:
• “Assetto spaziale”: nuovo disegno morfologico dello spazio, con rimodellamento del terreno e nuova organizzazione del territorio;
• “Assetto temporale”: organizzazione dello spazio nel tempo e la mutevole forma dei modelli dell’attività umana;
• “Carattere ambientale”: che ne svela l’essenza del luogo.
In conclusione un sito riconvertito viene pensato come uno spazio in “continua trasformazione”, dove la natura gioca un ruolo fondamentale, ma allo stesso tempo è anche importante che resti incastonata la testimonianza di un passato, intesa come riferimento di un’evoluzione nel tempo dello spazio, oltre che la testimonianza di una città che è capace di reinventarsi in continuazione, dando forma a nuovi spazi più “eco-sostenibili”, in cui l’impiego delle nuove tecnologie sul risparmio energetico giocano un ruolo fondamentale. Altro aspetto fondamentale che entra in gioco nella visione di una “città ecosostenibile con un’economia circolare” è il “rimpiego o riuso” degli elementi e materiali di scarto, come sottoprodotto dalle lavorazioni produttive, conferendo al sito “recuperato” nuovi valori e nuove identità.
L’obiettivo finale è quello di “creare nuove relazioni” fra i vari elementi che entrano in gioco, sia materiali che immateriali, al fine di costruire:
• nuovi spazi aperti per l’uso ricreativo di percorsi e di corridoi ecologici che influiscano positivamente sul funzionamento e sugli aspetti delle visuali del paesaggio e sul benessere collettivo;
• nuovi spazi edificati per la collocazione di nuove funzioni ricreative collettive, oltre che produttive al servizio della collettività;
• piantumazione di essenze autoctone per il consolidamento e la stabilità dei terrazzamenti costituiti, per il rinverdimento del sito e per la fruizione degli spazi verdi naturali da restituire al servizio di una città consolidata.
STATO DI FATTO:
Il presente sito di ex cava ha una superficie catastale di 34.250,00 mq; è circondata da siti estrattivi dismessi, esauriti o in via di esaurimento.
Dal rilievo topografico del sito è stato rilevato quanto segue:
• vuoto stimato fino alla quota di campagna, derivante dall’attività di estrazione esercitata fino alla scadenza delle autorizzazione pari a circa mc 360.845,00
• profondità massima di fondo cava pari a + 45,07 m s.l.m.
STATO DI PROGETTO:
Il progetto di “Riqualificazione Ambientale” si struttura in 4 livelli sovrapposti, che contribuiscono a definire un’immagine finale di paesaggio “convertito e ristrutturato”:
1. ”Progetto di rimodellazione del terreno” per garantire la fruizione del parco naturale, per realizzare una piazza pedonale, un belvedere, un teatro all’aperto e un’area adibita ad Azienda Agricola 4.0 “a coltivazione Acquaponica” strutturata in serre e infine per realizzare un’area a parcheggi con un ufficio ed un piccolo parco per lo sgambamento dei cani (Dog-Park);
2. “Progetto botanico” di piantumazione di nuove essenze autoctone arboree, arbustive integrate con alcune essenze erbacee non autoctone;
3. “Progetto dei percorsi”: creazione di una pista carrabile e di una pista pedonale per garantire l’accessibilità, la fruizione del sito, organizzato in parte a parco naturale e in parte a piazza e copertura belvedere e in parte a zona commerciale;
4. “Collocazioni di nuove funzioni” per le attività produttive e di servizio, per la fruizione del parco, la permanenza e lo svago ricreativo e di ristoro.
Il sito è organizzato in cinque zone, ognuna si contraddistingue da funzioni diverse e da pendenze di terreno variabili:
a. Zona accesso di servizio- commerciale con: parcheggi, pensiline fotovoltaiche, un parco sgambamento-cani, una zona ufficio con pesa e lavaggio camion, di superficie di mq 13.025,47;
b. Zona agricola produttiva e vendita con serre acquaponica e pannelli fotovoltaici, di superficie di mq 4.322,30;
c. Zona filtro adibita a parco naturale, di superficie mq 9.644,07;
d. Zona filtro adibita parco “naturale fruibile”, di superficie di mq 4.435,50;
e. Zona pedonale costituita da una piazza pedonale, un teatro all’aperto, un percorso belvedere e un punto di ristoro, di superficie complessiva mq 2.935,42;
Per la modellazione del terreno si è partiti da una quota minima progettuale posta pari –17,30 m (+ 46,30 m s.l.m.) ossia a:
• + 3,00 m al di sopra della quota massima raggiungibile dagli scavi;
• + 7,23 al di sopra della quota più bassa del fondo cava.
fino a raggiungere gradualmente la quota di campagna 0.00.
In conclusione, l’intervento si inserisce in un “contesto naturale-paesaggistico degradato”, nel tentativo di formulare in un ambito circoscritto, una soluzione progettuale di riqualificazione ambientale, che riproposto su vasta scala avrà l’obiettivo di creare una continuità paesaggistica “valorizzata e recuperata” per quel territorio, ai margine degli insediamenti urbani di Villanova e Villalba, totalmente compromesso dai fenomeni di urbanizzazione diffusa e da usi diversi da quello agricolo, esercitato per decenni.
Tutto il progetto, dalle movimentazioni di terra, al modellamento del terreno, così come la scelta della vegetazione, fino alla progettazione architettonica degli edifici, fino alla piccola scala di arredo urbano è pensato come un disegno unitario di paesaggio e la scelta dei materiali, delle forme, delle finiture, dei dettagli tecnologici e costruttivi è finalizzata ad incrementare la qualità paesaggistica del luogo.
In tutto ciò, gioca un ruolo fondamentale l’utilizzo delle tecnologie proprie dell’ingegneria ambientale, così come l’impiego delle tecnologie rinnovabili, basate sul risparmio energetico, sul risparmio idrico (nel rispetto della L.R. n. 6/2008 - Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizi”) e sullo sviluppo di un’agricoltura “eco-sostenibile ad impatto zero” proprie della progettazione di paesaggio eco-sostenibile.
Tipologia
Riqualificazione ambientale
e progettazione del paesaggio
Cliente
Privato
Localizzazione
Guidonia Montecelio (RM), località Villanova
Cronologia
2019 - 2020 fase progettuale
Progettisti
Arch. Alessandra Sassi e Ing. Rocco di Capua
Collaboratori
Arch. Federica Mares, dott.ssa Claudia Galli
Geologo
Geol. Massimiliano Felli
Dati dimensionali
34.250,00 mq - superficie catastale
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